La notizia ormai è del tutto ufficiale. Giovanni Castellucci lascia Atlantia dopo 18 anni. La più grande azienda del mondo nel settore infrastrutture, autostradale e aeroportuale, perde il CEO che ha portato la società al successo. Ma se le accuse si rivelassero fondate (molto probabile), siamo completamente d’accordo con la “cacciata” di Castellini dalla società.

Tutto sembra essere accaduto molto in fretta, la causa scatenante è stata la riapertura di nuove indagini sul caso del Ponte Morandi. La tragedia avvenuta a Genova il 14 agosto del 2018, in cui 43 persone hanno perso la vita, sembra sia stata causata da una manutenzione poco attenta con tanto di report falsificati.

Gravi accuse quindi per i vertici della società della famiglia Benetton. Castellucci non aveva più scelta, se non avesse presentato le dimissioni da solo, sarebbe stato sfiduciato dal Consiglio di amministrazione del gruppo.

La situazione

La holding infrastrutturale appartenente alla famiglia Benetton, accoglie le dimissioni dell’attuale CEO Giovanni Castellucci. E’ stata definita una rescissione consensuale del rapporto di lavoro, con una buonuscita lorda di oltre 13 milioni di euro. A questi andranno aggiunte le competenze di fine lavoro.

Qualche anno fa aveva destato scalpore la buonuscita del CEO di Tim, Flavio Cattaneo, pari a 25 milioni di euro. E dopo appena 16 mesi. Certo, una super-liquidazione anche per Giovanni Castellucci, anche se di anni in azienda ne ha passati ben 18.

Castellucci non è il solo a dire addio al colosso italiano, a fargli compagnia ci saranno tutti i dipendenti che hanno ricevuto misure cautelari nel caso “Ponte Morandi”. L’accusa è di aver manipolato lo stato di salute di alcuni viadotti, e quindi non solo di quello di Genova.

I cambiamenti

Luciano Benetton, patron della società si dichiara schoccato dai comunicati del Ministero della Giustizia e spera che la questione si possa chiarire. Per questo motivo annuncia cambiamenti nella struttura societaria. Invece la responsabilità morale dei 43 morti durante il crollo, nessuna si accinge a prendersela. Ma una cosa è certa, chi ha sbagliato pagherà.

Nell’attesa della nomina per il nuovo amministratore delegato di Atlantia, il cda ha dato l’ok ad un comitato di 5 consiglieri per approvare o rifiutare le deleghe esecutive. Il board del gruppo ha già nominato Giancarlo Guenzi, ex cfo, come direttore generale della società.

Per quanto riguarda invece a nomina di nuovo CEO, il comitato esecutivo sarà capitanato da Fabio Cerchiai. Sarà lui a guidare il cda verso la nuova scelta.