Nel 1960 la Tunisia sostituisce il franco (fino a quel momento in uso) con una moneta propria : il dinaro tunisino. Inizialmente 1 franco valeva 1000 dinari tunisini, invece attualmente 1 EUR è uguale a 3,63 TND. Certo, la moneta non può assolutamente competere con altre del tipo euro, dollaro, yen, sterlina ecc., ma nel continente africano se la cava molto bene.

L’economia è in fase di sviluppo, i recenti accordi economici su gas e risorse petrolifere fanno presagire una buona crescita. Ricordiamo che solo l’accordo con l’Italia per il passaggio del gas in terra tunisina, proveniente dall’Algeria e destinato ad arrivare a Mazara del Vallo (TP), innescherà un giro d’affari pari a 500 milioni di dinari all’anno.

Ed oggi nel piccolo stato africano, il dinaro diventa digitale, i cittadini possono richiedere un conto “e-dinar” direttamente presso la Poste Tunisienne, e gestirlo interamente online.

e-Dinar

Per spiegarci meglio potremmo definire l’e-dinar una specie di Postepay ( Leggi i nostri articoli relativi alle Poste Italiane ), anzi per molti versi è simile alla carta di Poste Italiane. Però sicuramente un gran bel passo in avanti per la Tunisia, che vuole restare al passo con i tempi, l’e-dinar potrebbe spianare la strada per una rivoluzione tecnologica. Per la prima volta i cittadini tunisini potranno gestire il loro denaro online, possono ricevere ed inviare dinari, pagare bollette per acqua, elettricità, luce, telefono, Internet e così via.

Sarà possibile inviare dei telegramma di congratulazioni per fidanzamento, matrimonio, compleanno, nascita o pellegrinaggio, o anche inviare biglietti di auguri o cartoline. Ovviamente si possono prenotare biglietti aerei, hotel o anche noleggio auto, tutto comodamente online, c’è anche la possibilità di iscriversi all’Università virtuale di Tunisi.

Sviluppo tecnologico

Un intero paese quindi, che cerca la svolta tecnologica. La carte e-dinar è ricaricabile da Poste Tunisienne o da qualsiasi istituto bancario presente in territorio tunisino. Il conto può essere gestito anche da smartphone grazie all’app dedicata, pagamenti e ricariche telefoniche possono essere effettuate direttamente da smartphone.

Tutto questo rappresenta una novità assoluta per la Tunisia, che sembra aprirsi ultimamente verso nuove frontiere sia tecnologiche che sociali o di carattere economico. Un ottimo risultato raggiunto anche grazie ai vari accordi stipulati con l’UE (ricordiamo il progetto STREN), che hanno contribuito fortemente a favorire lo sviluppo industriale in ambito tecnologico.

Invece voci di corridoio ci fanno sapere che è in progetto la costruzione di una città avanzata e futuristica, che probabilmente sorgerà a Enfidha. Sarà il luogo d’incontro per gli uomini d’affari del mediterraneo, qui troveranno tutti i servizi finanziari ed amministrativi di cui necessitano, e possono concludere al meglio trattative e progetti.