Dove c’è Barilla c’è casa”, è questo lo slogan di una delle più importanti aziende italiane del settore alimentare. Ci ha accompagnato per decenni e pensiamo che lo farà per molti anni ancora. L’azienda si occupa della produzione e commercializzazione di pasta secca, sughi pronti, prodotti da forno, farina e pane.

In Italia, Barilla è vista come una garanzia, un qualsiasi prodotto dell’azienda Parmense è sinonimo di affidabilità e alta qualità. All’estero invece, rappresenta una vera e propria icona del Made in Italy. Non è un caso che negli Stati Uniti lo slogan aziendale è “The choice of Italy” ovvero “La scelta dell’Italia”.

Barilla, nel corso degli anni, ha sicuramente contribuito a consolidare la cucina italiana come la migliore al mondo. O almeno così dicono.

Andamento di mercato e statistiche 2018

I numeri del Gruppo Barilla sono chiari, la crescita è continua e la posizione di leader del settore si conferma anno dopo anno. Nel 2018 il fatturato è stato di 3,48 miliardi di euro, in aumento del 3 % rispetto l’anno precedente (3,46 miliardi – 2017). Anche il numero di dipendenti è in salita, ben 8427 nel 2018 (8358 nel 2017).

I siti produttivi sono 28, di cui 14 in Italia e 14 all’estero. Le aree geografiche di commercializzazione dei prodotti, pari a 1.900.000 tonnellate l’anno, sono : 45,9 % Italia, 31,5 % Europa (senza contare il BelPaese) e Russia, 18,6 % Americhe, ed infine 4 % in Asia.

L’EBITDA è stato pari a 479 milioni di euro, con un’incidenza media del 14 % sul fatturato. L’utile 2018 si è attestato invece sui 251 milioni di euro, in diminuzione però rispetto ai 288 milioni di euro del 2017. C’è da considerare anche gli investimenti fatti dal Gruppo nel 2018, che sono pari a 236 milioni di euro (6,8 % del fatturato).

Questi investimenti serviranno per il raggiungimento degli obiettivi posti dall’azienda, ovvero l’innovazione dei prodotti, l’aumento della capacità produttiva e il miglioramento dell’efficienza e della sostenibilità.

I progetti di eco-sostenibilità

L’attenzione verso l’ambiente è diventato uno dei punti di forza di Barilla. Nel 2018, per la produzione di pasta artigianale l’azienda ha utilizzato circa 230.000 tonnellate di grano duro coltivato con metodi nuovi e sostenibili. Il risultato è stato la riduzione media delle emissioni di gas serra (– 12 %) e dei costi per gli agricoltori (– 11 %).

Inoltre, il brand Wasa (di proprietà Barilla) che produce pani croccanti, è diventato  il primo del gruppo a zero emissioni di CO2. Un risultato raggiunto anno dopo anno, nel 2010 le emissioni erano diminuite dell’82 %, nel 2016 del 95 %, ora invece risultano totalmente assenti.

L’attenzione verso l’uomo (miglioramento del profilo nutrizionale dei prodotti Barilla), e verso l’ambiente (emissioni zero) fa di Barilla una delle aziende più innovative ed ecosostenibile del settore.

Quindi, come sempre, dove c’è Barilla c’è casa.

E a quanto pare, anche natura e rispetto per l’ambiente.