Un paese in cui non sono presenti regimi fiscali, non si pagano le tasse o la pressione fiscale risulta bassissima. Sono queste le caratteristiche dei paradisi fiscali, tra i più noti indichiamo sicuramente le Isole Cayman, le Barbados, le Seychelles, le Mauritius e molte altre zone. Tutti gli anni viene stilata la “Black List”, ovvero una lista di nazioni / paesi in cui si presentano le caratteristiche per essere un paradiso fiscale.

L’Italia ovviamente non rientra tra questi, anzi la pressione fiscale è tra le più alte d’Europa. Però grazie alla Legge di Bilancio 2019, è stata approvata una misura che prevede sgravi fiscali per attrarre pensionati al Sud Italia. L’idea nasce sul modello Portogallo, che ha deciso di varare una legge ad hoc. La tassazione privilegiata riguarda i pensionati che decidono di trasferirsi nella nazione lusitana.

Di seguito il “modello italiano” di paradiso fiscale.

Flat tax Sud-Italia: Normativa e requisiti

E’ stata disposta l’applicazione della flat-tax ai pensionati provenienti dell’Estero che decidono di trasferirsi al Sud-Italia. Le regioni interessate sono : Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Abruzzo e Sardegna. Quindi, per chi percepisce una pensione estera e non è residente in Italia, può trasferirsi al Sud e beneficiare di un’aliquota fiscale del 7 %. A patto però che decida di trasferirsi in un Comune che conti meno di 20.000 abitanti. L’Agenzia delle Entrate prevede di attirare numerosi titolari di pensioni estere. Ma a usufruire della nuova normativa, saranno anche i titolari di reddito provenienti da fonti estere, e quindi non solo pensionati. Però si richiede la residenza degli ultimi 5 anni fuori dai confini nazionali. Tutto ciò avrà lo scopo di favorire gli investimenti, i consumi e l’accrescimento demografico di aree in difficoltà. I benefici sono quindi accessibili sia da stranieri che da italiani.

Benefici ed esoneri

La tassazione a livello agevolato non sarà però valida per sempre, bensì per 5 anni. Inoltre ci si dovrà trasferire obbligatoriamente nell’area del Sud-Italia prescelta, per almeno 183 giorni l’anno. E s’intende proprio fisicamente, pena la decadenza delle agevolazioni. Sono previsti anche esonero dagli obblighi dichiarativi per il monitoraggio fiscale, ed esonero dal versamento dell’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie). Infine, i pensionati saranno esonerati dall’imposta sul valore dell’attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe). Insomma, abbastanza diversa dalla normativa del Portogallo, che potremmo definire “il paradiso dei pensionati”. Lì, è prevista una tassazione zero per ben 10 anni, senza nessun vincolo territoriale.

L’Italia e il Portogallo sono diventati dei paradisi fiscali per pensionati ?