L’italiana Molmed è una società di biotecnologie specializzata in ricerca, sviluppo e innovazione nel campo della cura del cancro. Ebbene, la società con sede nel Parco scientifico biomedico San Raffaele passa in mano ai giapponesi.
La società Agc ha lanciato un’Opa (amichevole) su Molmed, si tratta della prima offerta pubblica di acquisto per una società quotata alla Borsa di Milano. Sicuramente sarà la prima di una lunga serie, e non saranno tutte “amichevoli”, quindi c’è da fare attenzione (anche se quelle che fanno più paura sono le opa obbligatorie).
Molmed: l’offerta dei giapponesi
La holding di Silvio Berlusconi, Fininvest, è l’azionista di maggioranza della società (23,12%) e nelle scorse ore ha raggiunto l’accordo con la giapponese Agc. Fininvest ha quindi aderito all’offerta, e cede le proprie quote all’azienda del Sol Levante che a sua volta è controllata dal gruppo Mitsubishi.
Agb è pronta ad acquisire il 100% di Molmed, per una valore pari a 0,518€ per azione. Ma secondo il legale Clifford Chance, basterà raggiungere il 66% delle quote per avere il totale controllo dell’azienda italiana. Ricordiamo che l’andamento della società di biotecnologie è più che positivo e che fa parte di un target che possiamo definire, al momento, anti-crisi.
Ci sembra ovvio che puntare su aziende farmaceutiche o di ricerca e sviluppo di vaccini e prodotti medici, in questo momento sia il miglior investimento possibile.
I risultati economici
Molmed è leader mondiale nel settore delle terapie avanzate, e negli ultimi anni sta ampliando in maniera esponenziale il proprio portafoglio clienti.
Nel 2019, la società ha registrato ricavi operativi pari a 36,272 milioni di euro, in netta crescita del 21,4% rispetto l’anno precedente. L’aumento dei ricavi è dovuto soprattutto allo sviluppo di business per terze parti, un segmento che nell’ultimo esercizio fiscale ha registrato +41,8% rispetto al precedente, per un totale di 34,34 milioni di euro.
Comunque, nonostante l’acquisizione da parte della giapponese Agc, Molmed resterà (ovviamente) a Milano nel Parco scientifico San Raffaele. Questo per quanto riguarda la sede operativa, per quella legale invece potrebbero esserci dei cambiamenti.
Insomma, Molmed è la prima società italiana che ci lascia a causa di un’Opa. E in questo caso è stata un’opa amichevole ovvero l’attuale cda della società oggetto di scalata si è pronunciata favorevole all’acquisizione. E allora tutto è finito per il meglio.
Ma non tarderanno ad arrivare Opa ostili, con cda delle società che si pronunceranno non favoreli all’acquisizione. E l’Opa, in alcuni casi, può essere obbligatoria.
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Last modified: 29/03/2020