Adidas, colosso tedesco dell’abbigliamento sportivo, è pronta a cedere la sua controllata Reebok agli americani di Authentic Brand Group.

La cessione sarà finalizzata entro il primo trimestre del 2022, la cifra totale per l’acquisizione dovrebbe arrivare a 2,1 miliardi di euro.

Adidas ha intenzione di focalizzarsi esclusivamente sul proprio brand e sul mercato europeo, per questo motivo ha deciso di cedere tutte le quote di Reebok.

Ricordiamo che Reebok venne acquisita nel 2006 per 3,8 miliardi di dollari, con l’intenzione di aumentare la propria quota nel mercato statunitense, settore scarpe sportive.

Se ti interessano ulteriori info sul brand tedesco dell’outfit sportivo, ti consigliamo di leggere anche: “Adidas: dopo i capricci arrivano 3 miliardi dal governo”.

Di seguito vi indicheremo i dettagli dell’operazione Adidas – Reebok ed il bilancio storico di quest’ultimo.

Adidas – Reebok: l’acquisizione e i bilanci

La cessione del marchio Reebok non porterà alcuna plusvalenza al colosso tedesco, anzi. Adidas ci perderà oltre 1,5 miliardi di euro!

Si tratta comunque di un operazione che era nell’aria, soprattutto dopo l’annuncio di Adidas di aver collocato il proprio brand Reebok tra le attività “discontinued”.

I bilanci passati non hanno certo aiutato Reebok, che ci ha messo anni per tornare in utile (e lo ha fatto grazie alla “spinta” di Adidas”).

La svolta si ebbe nel 2016 quando vennero chiusi i negozi a marchio Reebok meno remunerativi, tagliati i costi e non vennero rinnovati alcuni “pesanti” accordi di licenza.

Dopodiché nel 2018 e nel 2019 Reebok è tornata in utile, con ricavi in aumento di circa il 2%. Il fatturato medio annuo si aggirava intorno a 1,75 miliardi di euro.

Nel 2020 invece Adidas ha subito un calo dei ricavi (come tutti i brand del settore) del -2,5%, scendendo a quota 5,5 miliardi di euro. Ha fatto peggio Reebok che ha invece registrato ricavi per appena 403 milioni di euro (-7%).

Infine, da inizio anno ad oggi, il marchio Reebok ha subito una flessione del -20%.