La fusione tra i due colossi del settore auto, FCA e PSA, va avanti. Nelle scorse ore sono giunte interessanti novità sull’intesa, a quanto pare gli accordi iniziali sono stati modificati.

Il maxi-dividendo che spetta agli Agnelli verrà ridimensionato, mentre altre sostanziali modifiche riguarderanno gli asset in gestione. Con differenti ripartizione delle quote tra i due gruppi.

Intanto mesi fa è stato annunciato il nome del nuovo brand, che sarà Stellantis. Per ulteriori informazioni leggi anche: “Fusione FCA-PSA: il nuovo gruppo si chiamerà Stellantis”.

Di seguito tutte le modifiche degli accordi riguardo la fusione FCA-PSA.

Fusione FCA-PSA: maxi-dividendo e asset

La modifica al maxi-dividendo che spetterebbe agli Agnelli, o meglio agli azionisti di FCA, è sicuramente la più interessante.

Secondo gli accordi iniziali, gli azionisti di Fiat Chrysler avrebbero avuto diritto ad una cedola speciale pari a ben 5,5 miliardi di euro. Da distribuire a seguito del closing ufficiale (verso la metà del 2021).

Ebbene, la cedola verrà invece ridotta e da 5,5 miliardi di euro passerà a 2,9 miliardi di euro.

Molto probabilmente si tratta di una decisione che è stata presa seguendo un obiettivo comune: limitare il più possibile i danni causati dall’esplosione della pandemia. Che ha causato grandi danni economici al settore.

Non solo tagli ai dividendi, ma fra le novità segnaliamo anche nuove distribuzioni di quote in aziende terze. Secondo il nuovo accordo, la quota detenuta da PSA in Faurecia (gruppo di componentistica) pari al 46%, verrà distribuita a tutti gli azionisti del gruppo Stellantis. Quindi FCA compresa.

Quindi gli azionisti di entrambi i gruppi avranno una partecipazione uguale in Faurecia, ovvero il 23% a testa. Rimangono invece invariate le quote in Stellantis (per il momento) che faranno sempre capo a FCA e PSA per il 50% a testa.

Infine, si sta valutando la possibilità di distribuire 500 milioni di euro a tutti gli azionisti Stellantis prima del closing. O in alternativa 1 miliardo di euro appena chiuso definitivamente l’affare, ovvero nel post-closing.

 

Foto di Jiří Groh da Pixabay