Dell Technologies raddoppia le stime: l’AI spinge i ricavi verso i 20 miliardi

Scritto da Redazione Online - 08/10/2025 - 377 visualizzazioni
Dell Technologies raddoppia le stime: l’AI spinge i ricavi verso i 20 miliardi

Dell Technologies sta vivendo una fase di trasformazione senza precedenti. L’azienda, storicamente identificata come produttore di PC e notebook per il mercato consumer e business, oggi si impone come uno dei pilastri dell’infrastruttura tecnologica su cui poggia la rivoluzione dell’intelligenza artificiale.

In un contesto in cui l’adozione dell’AI sta crescendo a ritmi vertiginosi, Dell ha saputo rispondere con tempismo, strategia e innovazione. Questo cambio di paradigma ha non solo rafforzato la posizione dell’azienda nel settore enterprise, ma ha anche riacceso l’interesse degli investitori e degli analisti di Wall Street.

La domanda è semplice: come ha fatto Dell a reinventarsi in così poco tempo, conquistando un ruolo da protagonista in un mercato così competitivo come quello dell’AI?

Previsioni riviste al rialzo: un messaggio chiaro agli investitori

Durante il Securities Analyst Meeting tenutosi a New York, Dell Technologies ha sorpreso il mercato annunciando una revisione al rialzo delle previsioni finanziarie pluriennali. Il target di crescita dei ricavi annuali è stato rivisto dal precedente 3-4% a un più ambizioso 7-9%. Ancora più significativo è l’incremento previsto dell’utile per azione aggiustato, che passa da una crescita dell’8% al 15% annuo.

Queste proiezioni testimoniano la fiducia dell’azienda nel proprio modello di business rinnovato e indicano chiaramente che l’infrastruttura AI sarà il vero motore di crescita nei prossimi anni. L’annuncio ha avuto un impatto immediato sulla fiducia degli investitori, consolidando la narrativa di Dell come attore centrale nell’era dell’AI enterprise.

Michael Dell: “Domanda insaziabile di infrastruttura AI”

Il CEO e fondatore Michael Dell ha sottolineato con forza la crescente “domanda insaziabile” di soluzioni tecnologiche per l’AI. Secondo Dell, il mondo sta entrando in una fase in cui ogni organizzazione – dalle grandi aziende alle startup – avrà bisogno di una infrastruttura AI solida, scalabile e sicura.

Per far fronte a questa trasformazione, servono server potenti, sistemi di storage ad alte prestazioni e un networking capace di gestire flussi di dati enormi. È qui che Dell Technologies sta indirizzando le sue energie, offrendo soluzioni complete e personalizzabili che rispondono alla nuova domanda di calcolo generata dalle applicazioni AI su larga scala.

Performance record per l’Infrastructure Solutions Group

I numeri parlano da soli. L’Infrastructure Solutions Group di Dell ha registrato spedizioni di server AI per un valore di 8,2 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre, con nuovi ordini per altri 5,6 miliardi.

Ma il dato più eclatante riguarda le previsioni: Dell stima ricavi AI per 20 miliardi di dollari entro l’anno fiscale 2026, un dato che raddoppia le aspettative precedenti. Questo risultato non solo conferma la validità della strategia dell’azienda, ma dimostra anche la crescente domanda da parte di clienti che vedono nei server AI un investimento strategico per affrontare il futuro.

Crescita trasversale, dai colossi alle PMI

Jeff Clarke, vice chairman e COO di Dell Technologies, ha rimarcato che la crescita dei sistemi AI-ottimizzati non è limitata alle grandi multinazionali. Sempre più spesso, anche le organizzazioni di medie e piccole dimensioni stanno investendo in infrastrutture AI, segno che la tecnologia si sta rapidamente democratizzando.

Clarke ha evidenziato come le spedizioni stiano crescendo sequenzialmente trimestre dopo trimestre, con un interesse crescente per sistemi progettati specificamente per supportare carichi di lavoro AI, come il training di modelli e l’inferenza in tempo reale.

Il giudizio di Wall Street: Dell è sottovalutata

Gli analisti di Wall Street hanno reagito positivamente all’evoluzione del modello di business di Dell. In particolare, BofA Securities ha evidenziato che il segmento AI potrebbe generare 65 miliardi di dollari in vendite addizionali nei prossimi cinque anni.

Secondo gli analisti, il titolo Dell resta conservativamente valutato rispetto ad altri colossi del tech, nonostante abbia prospettive di crescita molto interessanti. Questo rende l’azienda un potenziale “hidden gem” per gli investitori che cercano esposizione al boom dell’AI senza i multipli esagerati di altre big tech.

Un piano solido di ritorno per gli azionisti

Dell non si limita a crescere: restituisce anche valore. L’azienda si è impegnata a restituire oltre l’80% del free cash flow aggiustato agli azionisti attraverso dividendi e buyback. Dal 2023, sono già stati restituiti 14,5 miliardi di dollari, e il piano prevede un aumento del dividendo trimestrale di almeno il 10% annuo fino al 2030.

Questo approccio conferma l’intenzione del management di coniugare crescita e remunerazione, offrendo un pacchetto interessante per chi cerca titoli in grado di generare valore nel lungo periodo, senza rinunciare a una solida politica di distribuzione.

La nuova Dell corre su binari AI

In un contesto in cui l’intelligenza artificiale sta ridisegnando le priorità strategiche delle aziende, Dell Technologies ha saputo intercettare il cambiamento e posizionarsi in prima linea. La metamorfosi da produttore di PC a fornitore di infrastruttura AI è ormai una realtà, sostenuta da numeri solidi, una visione chiara e un forte sostegno del mercato finanziario.

Chi guarda oggi a Dell vede un’azienda capace di combinare innovazione, performance e ritorno per gli azionisti: una formula che, nel mondo tech post-2024, non è affatto scontata.

Richiedi informazioni per questo argomento

Disclaimer: Il presente articolo (con informazioni, eventuali dati ed analisi) è fornito a titolo informativo e didattico, e non costituisce in alcun modo sollecitazione all’investimento né consulenza finanziaria personalizzata. Ogni decisione di investimento è assunta in piena autonomia e sotto la propria esclusiva responsabilità, previa attenta valutazione della propria situazione finanziaria, degli obiettivi di investimento e della tolleranza al rischio. Si raccomanda di consultare un consulente finanziario qualificato prima di effettuare qualsiasi operazione di investimento.