Continua la telenovela tra Fca e Renault. Ne avevamo già parlato mesi fa in un articolo (leggi qui), ma la fusione tra i due marchi leader del settore automobilistico, ancora non è stata attuata. Gli accordi non sono mai stati raggiunti, poi fra complicazioni politiche e i disaccordi di Nissan (di cui Renault ne detiene il 43,4 %, e viceversa Nissan il 15 % della casa francese) la situazione si è sempre più complicata.

I vantaggi di una eventuale fusione ovviamente riguardano entrambi i colossi automobilistici, nei giorni scorsi l’ipotesi “unione” è tornata viva dopo le dimissioni del CEO di Nissan, Hiroto Saikawa. Un personaggio che ha fatto dell’opposizione alla fusione con Fca, il suo cavallo di battaglia. Il 16 Settembre 2019, verrà sostituito da Yasuhiro Yamauchi. Voci di mercato avvicinano sempre più Renault a Fca, affermando che questa è la volta buona.

I vantaggi della fusione

L’alleanza resta però un opzione valida per entrambe le società, Fiat-Chrysler ha bisogno di acquisire tecnologia elettrica e la fusione con Renault potrebbe essere la scelta giusta. E non solo. Un’eventuale partership contribuirebbe alla riduzione dei costi di produzione, oltre ovviamente alla produzione di nuovi modelli tecnologici e di bassissimo impatto ambientale. Diversa la situazione per Renault che, grazie alla fusione, potrebbe aprire al mercato americano dove Fca è già una solida realtà.

Il mercato americano al momento predilige ancora auto a combustione fossile, non come l’Europa che si è già attivata per il “cambio” verso l’elettrico, in favore dell’ambiente. Renault quindi potrebbe usufruire per ancora molto tempo dell’elevata domanda di vetture tradizionali negli States, ed aumentare quindi produzione e vendite. Certo i dazi imposti da Trump non aiutano, ma si tratta comunque di una situazione appetibile anche per la casa automobilistica francese.

Le nuove proposte e le dimissioni di Saikawa

Ancora una volta si è cercato un riavvicinamento, e ancora una volta è finita con chiusura da entrambe le parti. Questo matrimonio non s’ha da fare. Risale al 27 Maggio l’ultima offerta di Fca che propone ai francesi un’allenza al 50 e 50. L’azienda italoamericana non poteva fare un’offerta migliore, i colloqui tra le “parti alte” delle due multinazionali ci sono stati, ma con nulla di fatto. Finisce con Fca che, stizzita, ritira l’offerta, e Renault che rimane con un pugno di mosche in mano.

Intanto il Ministro dell’Economia e delle Finanze di Francia, Bruno Le Maire, spera in un riavvicinamento tra le due parti, l’ennesimo. Uno dei maggiori problemi sta proprio in Nissan, ma sembra che le cose stiano cambiando. Il board della società giapponese ha chiesto ed ottenuto le dimissioni dell’attuale CEO, Saikawa. Sembra che sia colpevole di aver gonfiato alcuni compensi, riuscendo ad intascare ben 47 milioni di yen.

Con Saikawa fuori da Nissan, potrebbe esserci il cambiamento. Attendiamo il prossimo “ri-avvicinamento” per aggiornarvi sulla situazione. Se ci sarà, stavolta potrebbe essere realmente  la volta buona.