Samsung Project Moohan: il visore XR che sfida Apple Vision Pro

Scritto da Redazione Online - 03/10/2025 - 321 visualizzazioni
Samsung Project Moohan: il visore XR che sfida Apple Vision Pro

Nel panorama in rapida evoluzione della realtà estesa (XR), Samsung si prepara a lanciare il suo primo headset di nuova generazione: Project Moohan. Frutto di una collaborazione strategica con Google e Qualcomm, questo dispositivo promette di ridefinire gli standard del settore combinando tecnologia all’avanguardia, design raffinato e un’accessibilità economica mirata a scardinare la leadership di Apple nel segmento premium.

Il debutto ufficiale è previsto per il 22 ottobre 2025 in Corea del Sud, con una fase di pre-registrazione già attiva dal 15 ottobre.

Project Moohan è molto più di un semplice visore: rappresenta l’ambizione di Samsung di costruire un ecosistema XR completo, aperto, integrato con i dispositivi Galaxy e potenziato da un sistema operativo ottimizzato, Android XR, che apre nuovi orizzonti per l’interazione immersiva.

Ma cosa rende davvero Moohan diverso dal Vision Pro di Apple? Perché Samsung ha scelto di partire dalla Corea del Sud con una produzione limitata? E soprattutto: riuscirà questo visore a trasformare l’XR in una tecnologia di massa e non più solo da early adopter?

Hardware di nuova generazione: Snapdragon XR2+ Gen 2 e display Sony micro-OLED

Il cuore tecnologico di Project Moohan è rappresentato dal chipset Qualcomm Snapdragon XR2+ Gen 2, un processore progettato specificamente per esperienze XR avanzate, che garantisce performance elevate, bassa latenza e consumo energetico ottimizzato. Si tratta di una delle piattaforme più potenti mai integrate in un visore XR, pensata per sostenere applicazioni complesse e rendering in tempo reale.

Uno dei punti di forza più evidenti è il sistema di visualizzazione: doppi pannelli micro-OLED da 1,3 pollici prodotti da Sony, con una risoluzione complessiva di 3552×3840 pixel per occhio, per un totale di quasi 14 milioni di pixel per utente. Questo dato supera quello dell’Apple Vision Pro, garantendo immagini estremamente nitide e un’esperienza visiva immersiva senza precedenti.

Design leggero, comfort e usabilità quotidiana

Samsung ha progettato Project Moohan con particolare attenzione all’ergonomia, ispirandosi più alla struttura di un paio di occhiali che a quella di un casco VR. Il visore è costruito con materiali compositi tra cui metallo, vetro, plastica e tessuto tecnico, garantendo leggerezza e resistenza. La regolazione avviene tramite una rotella posteriore, mentre una piastra rimovibile consente di coprire le telecamere anteriori per ridurre la luce in ambienti luminosi o per aumentare la privacy.

Il design è pensato per un uso prolungato, favorendo il comfort anche durante sessioni lunghe di lavoro, intrattenimento o collaborazione virtuale.

Controlli avanzati e interazione naturale

Project Moohan introduce una combinazione di sistemi di controllo pensati per rendere l’interazione il più possibile naturale e intuitiva. Il visore integra:

  • Tracking oculare, per rilevare dove guarda l’utente e ottimizzare la qualità dell’immagine (foveated rendering).
  • Tracking delle mani, per manipolare oggetti virtuali senza controller fisici.
  • Gesture con le dita, tra cui i classici “pinch” per selezione e navigazione.
  • Touchpad laterale integrato nella struttura del visore.
  • Controlli vocali, che sfruttano l’integrazione con le tecnologie di riconoscimento vocale di Google.

Tutti questi sistemi cooperano per offrire una esperienza immersiva fluida e personalizzata, adattandosi alle preferenze e alle abitudini dell’utente.

Software e integrazione Galaxy: nasce l’ecosistema XR

Il sistema operativo scelto per animare Moohan è Android XR, una nuova versione del sistema Android sviluppata appositamente per ambienti immersivi, con l’obiettivo di offrire prestazioni elevate, compatibilità con le app esistenti e un’interfaccia nativa pensata per la realtà estesa.

Grazie alla stretta collaborazione con Google, il visore integra Gemini AI, che consente funzioni di assistenza contestuale, suggerimenti intelligenti e ricerca potenziata in ambiente XR. Il sistema sfrutta inoltre frequenze ultrasoniche per il posizionamento e l’interazione avanzata con l’ambiente circostante.

Un punto chiave della strategia software è l’integrazione con l’ecosistema Galaxy: gli utenti potranno visualizzare nel visore contenuti tridimensionali realizzati con i propri smartphone Samsung, come foto o video in 3D, rendendo l’esperienza XR personale e interattiva fin dal primo utilizzo.

Strategia commerciale: prezzo più basso per conquistare il segmento premium

Il posizionamento sul mercato di Project Moohan è aggressivo: secondo le anticipazioni, il prezzo del visore dovrebbe oscillare tra 1.800 e 2.900 dollari negli Stati Uniti, significativamente inferiore rispetto ai 3.500 dollari dell’Apple Vision Pro.

Samsung punta così a democratizzare l’accesso alla XR di alta qualità, proponendo un prodotto di fascia alta ma più accessibile, capace di attrarre un pubblico più ampio, dai professionisti della creatività fino agli utenti business e agli appassionati di tecnologia.

La disponibilità iniziale sarà limitata: il lancio parte dalla Corea del Sud, con una produzione stimata di circa 100.000 unità, per poi espandersi progressivamente ad altri mercati strategici. Il lancio, originariamente previsto per il 29 settembre 2025, è stato posticipato al 22 ottobre per motivi di marketing e rifinitura qualitativa.

Apple Vision Pro contro Samsung Moohan: confronto diretto

Il confronto con Apple Vision Pro è inevitabile. Entrambi i visori condividono un focus sull’alta risoluzione, l’integrazione software e l’uso quotidiano, ma ci sono differenze sostanziali:

  • Prezzo: Moohan è più accessibile.
  • Piattaforma software: Android XR contro visionOS.
  • Display: leggero vantaggio per Moohan in termini di densità pixel.
  • Ecosistema: Samsung punta su Galaxy + Google; Apple si affida al suo ambiente chiuso.
  • Design: Moohan risulta più leggero e compatto.

Samsung si propone come alternativa aperta e flessibile a una proposta più chiusa e costosa, cercando di conquistare chi vuole potenza e qualità senza restare legato a un singolo marchio.

Il significato di “Moohan”: un futuro senza limiti

Il nome scelto da Samsung non è casuale. “Moohan” in coreano significa “infinito”, a indicare le potenzialità illimitate offerte dalla realtà estesa. Un messaggio chiaro: con questo visore, Samsung non vuole solo lanciare un dispositivo, ma aprire la strada a una nuova era dell’interazione tra fisico e digitale.

Samsung entra in gioco per cambiare le regole della realtà estesa

Project Moohan rappresenta una scommessa ambiziosa ma ben ponderata. Con un hardware di altissimo livello, un sistema operativo progettato su misura, un design pensato per l’uso quotidiano e una strategia di prezzo mirata a rompere gli equilibri esistenti, Samsung si candida seriamente a diventare un protagonista della nuova rivoluzione XR.

Il 22 ottobre 2025 segnerà un passaggio importante per l’intero settore: la realtà estesa non sarà più un’esclusiva di pochi, ma inizierà il suo cammino verso la diffusione di massa.

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