Manovra finanziaria, le ultime proposte del Governo

Il Governo Meloni continua a lavorare per la manovra finanziaria. L’esecutivo ha a propria disposizione tra i 30 e i 32 miliardi per effettuare una serie di interventi importanti per l’economia nazionale.

Giorgia Meloni è da poco rientrata dall’incontro del G20 a Bali insieme al Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. I due si sono dati rapidamente da fare per decidere quali misure attuare. Ecco cosa c’è da sapere in merito.

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Cosa succederà in merito alla manovra finanziaria

La manovra finanziaria del Governo da poco insediatosi non sarà caratterizzata da enormi risorse di denaro. Inoltre, il tempo disponibile per chi dovrà lavorarci sarà alquanto limitato.

Il Consiglio dei Ministri varerà la misura oggi lunedì 21 Novembre. Quindi, il testo della manovra sarà condotto presso la commissione Bilancio della Camera prima di giungere in Aula, anche se si dovrà attendere almeno fino al 20 Dicembre.

Dopo il voto al Senato, dovrebbe entrare in vigore.

Le criticità di Forza Italia

Nel frattempo, Forza Italia ha ribadito il proprio scetticismo nel riguardo delle modifiche al Superbonus al 110% introdotte nel Decreto Aiuti quater. Il partito compreso nella maggioranza ha sottolineato l’inutilità dell’anticipo al 25 dei termini della Comunicazione asseverata di inizio attività, meglio nota come Cila.

Inoltre si sta studiando di fissare uno scudo per il recupero di capitali evasi dal fisco da fondi esteri.

Le misure in questione dovrebbero avere un impatto economico sui 3-5 miliardi, uniti ai circa 30-32 che dovrebbero essere destinati alla manovra. 21 miliardi saranno utilizzati per garantire sostegni economici a famiglie e imprese contro il caro energia.

Allo stesso tempo, il MEF ha sottolineato l’assoluta mancanza di condoni penali nella manovra, con misura ancora da valutare sotto l’aspetto politico.

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Le novità sul tetto ai contanti e sul cuneo fiscale

Il Governo ha anche scelto di inserire nella nuova Legge di Bilancio l’incremento del tetto ai contanti fino a 5 mila euro. In caso contrario, la soglia sarebbe scesa da 2 mila a mille euro. In origine, la modifica era presente della bozza del Decreto Aiuti Quater, ma sembra che il Quirinale abbia deciso di spostarla dalla Legge di Bilancio perché non considerata urgente.

Non sono mancate le critiche da parte dell’opposizione, con l’esponente di Azione Mariastella Gelmini che ha parlato di un autentico scivolone da parte del Governo.

Inoltre, la manovra si focalizzerà sul mondo del lavoro. Gli autonomi saranno ancora soggetti al regime forfettario, con limite massimo aumentato fino a 85 mila euro. Buone notizie anche per i dipendenti, che potranno accedere a premi produzione con tasse più convenienti.

Gli obiettivi sono l’abolizione definitiva della legge Fornero e il taglio di due punti dal cuneo fiscale, con la possibile introduzione della Quota 102 o 103 in merito alle pensioni. Nel caso specifico, si dovrebbero raggiungere i 41 anni di contributi, uniti a un’età di 61-62 anni.

Le critiche di Carlo Bonomi

Molto critico sulla manovra anche Carlo Bonomi. Il presidente di Confindustria si sarebbe aspettato un taglio maggiore sul cuneo fiscale e non è d’accordo con un’eventuale scelta di anticipare ulteriormente l’età pensionabile. Al contempo, auspica che vengano attuate misure più efficaci per tenere sotto controllo i rincari dei costi dell’energia.

Si parla anche di un incremento delle tasse sul gioco d’azzardo virtuale e sul tabacco, oltre a limitazioni sul Reddito di Cittadinanza. Infine, dovrebbe essere riattivata dopo nove anni di liquidazione Stretto di Messina spa, così come fortemente voluto dal vice-premier Matteo Salvini.