Mars Inc., colosso globale dell’alimentazione e della cura per animali domestici, ha annunciato l’acquisizione di Kellanova per una cifra record di 36 miliardi di dollari, dando vita a una delle più imponenti fusioni nella storia dell’industria alimentare. L’accordo, già approvato senza condizioni dalle autorità antitrust statunitensi, sta per ricevere anche il via libera definitivo da parte della Commissione Europea, che ha concluso un’indagine approfondita senza imporre concessioni regolatorie alle due aziende coinvolte.
Con questa operazione, Mars Inc. amplia drasticamente il proprio portafoglio, integrando marchi globali come Pringles, Pop-Tarts e i cereali Kellogg’s, già parte della nuova entità Kellanova, nata dallo spin-off di Kellogg’s nell’ottobre 2023.
L’unione con i brand iconici di Mars – tra cui M&Ms, Snickers e Whiskas – ridefinisce l’equilibrio nel mercato globale degli snack e delle caramelle, portando a interrogarsi su quali saranno gli effetti concreti di questo consolidamento su prezzi, concorrenza e dinamiche commerciali.
Dettagli dell’accordo da 36 miliardi
La cifra in gioco – 36 miliardi di dollari – rende questa acquisizione una delle più rilevanti mai registrate nel comparto alimentare. Mars Inc., già tra i leader globali grazie a una strategia di crescita costante e alla presenza capillare nei settori dolciario e pet food, rafforza la sua posizione grazie a un’operazione che mira a integrare marchi fortemente riconosciuti a livello mondiale.
Kellanova, la società nata dal distaccamento della divisione cereali di Kellogg’s per il mercato nordamericano, porta in dote un portafoglio diversificato, distribuito in oltre 180 paesi, con operazioni attive in circa 20 mercati.
L’integrazione dei prodotti Kellanova permetterà a Mars di accedere a segmenti di mercato finora meno presidiati, come i cereali per la colazione e gli snack salati.
Le autorità regolatorie: nessuna obiezione
Dal punto di vista regolatorio, l’operazione ha superato senza ostacoli i principali esami antitrust. Negli Stati Uniti, le autorità hanno già concesso l’approvazione incondizionata all’operazione, riconoscendone il carattere non anticoncorrenziale. In Europa, la Commissione Europea – che aveva avviato a giugno un’indagine approfondita – si appresta a dare anch’essa il proprio via libera, con una decisione attesa ufficialmente per il 19 dicembre.
L’indagine europea aveva sollevato preoccupazioni riguardo un possibile aumento dei prezzi e un rafforzamento del potere negoziale di Mars-Kellanova nei confronti dei rivenditori, ma secondo fonti vicine al dossier, i funzionari non hanno individuato motivi legali sufficienti per imporre condizioni o rimedi.
Di conseguenza, l’approvazione arriverà anch’essa in forma incondizionata.
La posizione delle aziende coinvolte
Sia Mars che Kellanova hanno difeso con forza l’operazione, definendola “complementare” e priva di effetti negativi sulla concorrenza. Le due aziende hanno scelto di non proporre rimedi volontari o concessioni alle autorità, sostenendo che la fusione non comporta sovrapposizioni problematiche nei rispettivi mercati di riferimento.
Alla luce delle informazioni emerse, né la Commissione Europea né i portavoce ufficiali delle due società hanno voluto commentare pubblicamente la vicenda in questa fase. La mancanza di dichiarazioni ufficiali si inserisce in una strategia comunicativa orientata a mantenere un profilo basso fino all’approvazione formale dell’intesa.
Impatto sul mercato globale e consolidamento del settore
Con il perfezionamento dell’accordo, l’entità combinata sarà in grado di controllare circa il 12% del mercato statunitense degli snack e delle caramelle, secondo i dati forniti da NielsenIQ. Si tratta di una quota rilevante in un comparto altamente competitivo e in costante evoluzione.
Il consolidamento dei marchi storici di Kellanova con quelli di Mars consentirà una sinergia operativa, logistica e distributiva su scala globale. Inoltre, permetterà a Mars di penetrare in nuovi canali di vendita e rafforzare la propria presenza nei mercati emergenti.
Dal punto di vista finanziario, la reazione del mercato è stata moderatamente positiva: le azioni di Kellanova sono salite dello 0,5% nelle contrattazioni pre-market dopo l’annuncio, con un guadagno complessivo del 2% da inizio anno.
Gli investitori sembrano valutare positivamente l’operazione, in particolare per le opportunità di espansione e integrazione commerciale.