Carrefour Italia diventa italiana: NewPrinces chiude l’accordo

Scritto da Redazione Online - 25/07/2025 - 369 visualizzazioni
Carrefour Italia diventa italiana: NewPrinces chiude l’accordo

NewPrinces S.p.A., realtà italiana di rilievo internazionale nel settore alimentare, ha annunciato la firma di un accordo vincolante con Carrefour Nederland B.V. e la capogruppo francese Carrefour S.A. per l’acquisizione del 100% di Carrefour Italia S.p.A., con una valutazione complessiva dell’operazione che sfiora 1 miliardo di euro.

L’operazione rappresenta una delle più significative acquisizioni nel mercato della GDO (grande distribuzione organizzata) in Italia degli ultimi anni e si inserisce nel piano strategico del gruppo emiliano, orientato a rafforzare la propria presenza sul territorio nazionale e a favorire una crescente integrazione verticale tra produzione industriale e rete distributiva.

Con il completamento dell’acquisizione — previsto entro la fine del terzo trimestre del 2025, previa approvazione delle autorità antitrust — NewPrinces si posizionerà come il secondo operatore italiano del settore food per ricavi e il primo per numero di occupati diretti: 13mila solo in Italia, ai quali si sommano oltre 18mila lavoratori a livello globale e un indotto di circa 11mila persone.

I marchi storici già controllati da NewPrinces — Giglio, Polenghi Lombardo e Delverde — saranno quindi affiancati da una rete capillare di supermercati e ipermercati, che consentirà al gruppo di presidiare con forza anche il canale retail, rafforzando le sinergie tra produzione e distribuzione.

Il presidente Angelo Mastrolia ha sottolineato che l’operazione non è frutto di una spinta speculativa, bensì di una strategia industriale strutturata, incentrata sulla valorizzazione della filiera, la sostenibilità e la creazione di un modello durevole e integrato.

Tensioni sindacali e attenzione politica: il futuro dei lavoratori è al centro del dibattito

Tuttavia, l’uscita di Carrefour dal mercato italiano ha immediatamente attivato le sigle sindacali, che hanno chiesto garanzie sul piano industriale e, soprattutto, sulla tutela occupazionale dei lavoratori: oltre 10mila dipendenti diretti e circa 14mila impiegati nella rete in franchising e negli appalti.

Le segreterie nazionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno già dichiarato lo stato di agitazione e richiesto l’intervento del ministero delle Imprese e del Made in Italy, chiedendo l’apertura di un tavolo permanente con il nuovo management.

Anche la politica si è mobilitata: Arturo Scotto (PD) ha chiesto che il governo segua la vicenda da vicino per garantire la continuità occupazionale e la trasparenza del piano industriale post-acquisizione.

In gioco non c’è solo il futuro di un colosso della GDO, ma anche quello di migliaia di famiglie, fornitori locali e piccoli produttori che orbitano attorno alla rete Carrefour.

Resta da capire come NewPrinces intenda conciliare ambizioni di crescita, sostenibilità e stabilità sociale in un contesto economico ancora fragile: questa acquisizione sarà una nuova rinascita per la distribuzione alimentare italiana o porterà con sé tensioni e incertezze?

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