Stellantis accelera: vendite in crescita, ma all’orizzonte sfide sindacali

Scritto da Redazione Online - 02/10/2025 - 427 visualizzazioni
Stellantis accelera: vendite in crescita, ma all’orizzonte sfide sindacali

Il mese di settembre 2025 ha segnato un piccolo ma significativo segnale di ripresa per il mercato automobilistico italiano. Dopo una lunga fase di incertezza e rallentamento, il comparto ha registrato 126.679 nuove immatricolazioni, con un incremento del 4,1% rispetto allo stesso mese del 2024.

Un dato incoraggiante, che interrompe una sequenza di flessioni mensili, ma che non è ancora sufficiente a far parlare di vera e propria inversione di tendenza.

La crescita di settembre, infatti, va contestualizzata in uno scenario ancora complesso: nei primi nove mesi del 2025 le immatricolazioni complessive si attestano a 1.167.437 unità, in calo del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando erano state 1.202.184.

In questo quadro, il presidente di UNRAE, Roberto Pietrantonio, ha invitato alla prudenza: “Settembre offre un segnale positivo, ma non possiamo ancora considerarlo un indicatore affidabile di una ripartenza stabile del mercato. È necessario consolidare questi risultati nei prossimi mesi”.

Stellantis supera il mercato: +15,5% a Settembre, tre volte la crescita media

A brillare nel panorama di settembre è senza dubbio il gruppo Stellantis, che ha registrato una crescita del 15,5%, quasi tre volte superiore rispetto al dato medio del mercato italiano. Con 33.946 nuove immatricolazioni, Stellantis ha rafforzato in modo deciso la propria posizione, portando la propria quota di mercato al 26,8%.

Si tratta di un incremento di 2,7 punti percentuali rispetto a settembre 2024, a conferma di una strategia commerciale che continua a dare risultati positivi.

La performance del gruppo è tanto più rilevante se confrontata con quella dei principali concorrenti: il Gruppo Volkswagen ha segnato una crescita del 7,07%, mentre il Gruppo Renault ha subito una pesante contrazione del 14,52%. Un divario che sottolinea la capacità di Stellantis di intercettare la domanda e consolidare la propria presenza sul territorio.

I modelli trainanti: Panda, Avenger, Alfa Romeo e Citroën

Alla base del successo di Stellantis ci sono alcuni modelli chiave che continuano a dominare le classifiche di vendita. La Fiat Panda si conferma regina del mercato italiano: con 7.671 immatricolazioni nel solo mese di settembre, mantiene una quota del 6,1%, risultando ancora una volta l’auto più venduta in Italia.

Subito dietro, si distingue la Jeep Avenger, secondo modello più immatricolato nel mese. Il SUV compatto ha consolidato la propria leadership nel segmento, risultando il SUV più venduto sia a settembre che nei primi nove mesi del 2025, con una quota del 3,8%. Un risultato che testimonia la crescente popolarità di Avenger nel mercato italiano, anche grazie alle sue versioni elettrificate.

Crescita sostenuta anche per Alfa Romeo, che ha visto aumentare le immatricolazioni del 39% su base annua, portando la propria quota di mercato al 2,1%. Da segnalare anche la buona performance di Citroën, che ha guadagnato due punti percentuali rispetto a settembre 2024, a dimostrazione della solidità del brand nel segmento delle compatte e delle citycar.

Performance differenziate nei canali di vendita

L’analisi della performance di Stellantis per canali di vendita evidenzia una strategia ben diversificata. Il gruppo ha registrato crescite significative sia nel canale privati, grazie a promozioni e finanziamenti mirati, sia nel comparto del noleggio a lungo termine, dove ha rafforzato le proprie partnership con operatori specializzati.

In controtendenza, invece, il segmento delle auto-immatricolazioni, in cui Stellantis ha ridotto la presenza rispetto al 2024. Una scelta che conferma la volontà del gruppo di puntare sulla qualità delle vendite e sulla sostenibilità dei volumi, evitando pratiche commerciali troppo aggressive.

Le sfide all’orizzonte: sindacati, produzione e cassa integrazione

Nonostante i risultati positivi, Stellantis si trova ora ad affrontare una fase delicata sul fronte industriale e occupazionale. A ottobre è previsto un confronto con i sindacati in merito alle politiche di riorganizzazione degli stabilimenti italiani. Al centro del dibattito ci sono i temi della cassa integrazione, già applicata in vari impianti nel 2024, e le prospettive di ulteriore riduzione della produzione anche per il 2025.

Il gruppo dovrà quindi bilanciare la necessità di mantenere competitività sul mercato con l’impegno verso i lavoratori e i territori, in un contesto di transizione tecnologica e trasformazione profonda dell’industria automobilistica.

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