Ferrari accelera nel 2025: risultati record nel primo trimestre e sguardo al futuro elettrico

Scritto da Redazione Online - 06/05/2025 - 768 visualizzazioni
Ferrari accelera nel 2025: risultati record nel primo trimestre e sguardo al futuro elettrico

Il 2025 si apre con una nuova dimostrazione di forza per Ferrari, che conferma ancora una volta il proprio status di eccellenza nel settore automotive. La casa di Maranello ha pubblicato i risultati finanziari del primo trimestre, sorprendendo positivamente il mercato e superando le attese degli analisti. Con ricavi in crescita, utili in espansione e una strategia orientata alla qualità piuttosto che alla quantità, il Cavallino Rampante dimostra di saper coniugare esclusività e redditività, anche in un contesto globale incerto.

Le consegne restano stabili, ma è la crescente domanda di modelli ad alto valore e personalizzazioni a trainare i margini. Nel frattempo, Ferrari prepara il lancio della sua prima vettura completamente elettrica, attesa per l’autunno 2025, mantenendo salda la propria identità pur affrontando la transizione tecnologica.

Quali sono stati i modelli protagonisti del trimestre? Come si posiziona Ferrari rispetto ai nuovi dazi USA? E quali sono le prospettive per il resto dell’anno?

Scopriamolo nei prossimi paragrafi.

Conti sopra le attese: ferrari corre anche nei numeri

Ferrari ha chiuso il primo trimestre del 2025 con risultati superiori alle aspettative, confermando una gestione solida e una domanda costantemente orientata verso l’alto di gamma. I ricavi netti si sono attestati a 1,791 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024, battendo le stime Bloomberg che si fermavano a 1,768 miliardi. Anche l’EBITDA adjusted si è mostrato solido, con 693 milioni di euro, leggermente sotto le previsioni (697 milioni), ma comunque in linea con la traiettoria di crescita e con un margine operativo del 38,7%, poco inferiore al 39,4% atteso.

Molto positivo anche l’EBIT adjusted, salito a 542 milioni di euro, ben al di sopra dei 533 milioni stimati, con un margine del 30,3% contro il 30,1% previsto. L’utile netto ha toccato quota 412 milioni, superando i 405 milioni del consensus e segnando un incremento del 17% rispetto ai 352 milioni del primo trimestre 2024.

I risultati dimostrano l’efficacia della strategia Ferrari, che continua a puntare su modelli ad alto valore, personalizzazioni e solidità operativa, in grado di generare utili robusti anche in uno scenario globale complesso.

Consegne stabili, ma margini in crescita grazie al mix di prodotto

Nel primo trimestre 2025, Ferrari ha consegnato 3.593 vetture, un numero sostanzialmente in linea con il consensus di 3.589 unità e in aumento dello 0,9% rispetto al 2024. Sebbene la crescita dei volumi sia stata contenuta, il vero motore della redditività è stato il mix di prodotto favorevole, orientato verso modelli più esclusivi e ad alto margine.

Un ruolo chiave lo hanno avuto le personalizzazioni, sempre più richieste dai clienti, che hanno contribuito in modo significativo a migliorare i margini operativi. Ferrari conferma così la propria strategia di concentrarsi non sulla quantità, ma sulla qualità dei ricavi, puntando su modelli su misura e su un’esperienza di acquisto fortemente distintiva.

Questa scelta si è rivelata particolarmente efficace in un contesto in cui le consegne sono rimaste stabili o in calo in alcuni mercati: -25% in Cina e -6% nell’Asia Pacifico, a fronte di una crescita dell’8% nell’area EMEA e del 3% nelle Americhe, a dimostrazione di un orientamento sempre più marcato verso mercati ad alta marginalità.

I modelli più richiesti e la svolta elettrica in arrivo

Nel primo trimestre del 2025, Ferrari ha beneficiato del successo di alcuni modelli chiave, tra cui Roma Spider, 296 GTS, SF90 XX, Purosangue e il nuovissimo 12Cilindri, che ha rappresentato una delle novità più rilevanti per la clientela affezionata alla tradizione V12 del marchio. A questi si è aggiunto l’avvio delle consegne della 12Cilindri Spider, ulteriore tassello nel consolidamento dell’offerta ad alte prestazioni.

Degno di nota è anche il peso crescente dei modelli ibridi, che hanno rappresentato il 49% delle consegne complessive: un segnale chiaro della trasformazione in atto e del crescente gradimento da parte del mercato verso l’elettrificazione, pur nel rispetto dell’identità Ferrari.

In questa direzione si inserisce l’attesissimo lancio della prima Ferrari completamente elettrica, previsto per il 9 ottobre 2025. Definito dal management come “un lancio unico e innovativo”, il nuovo modello promette di segnare una tappa fondamentale nella storia del Cavallino Rampante, che intende affrontare la transizione tecnologica senza rinunciare a esclusività, prestazioni e prestigio.

Solidità finanziaria e generazione di cassa: fondamenta robuste per la crescita

A sostenere la performance del trimestre è anche la forte generazione di cassa, con un free cash flow industriale pari a 620 milioni di euro, risultato frutto di un EBITDA solido e di variazioni positive del capitale circolante. Un contributo significativo è arrivato anche dagli anticipi incassati per il nuovo modello F80, a testimonianza della fiducia che i clienti ripongono nelle novità della casa di Maranello.

L’indebitamento industriale netto è sceso a 49 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 180 milioni registrati alla fine del 2024, nonostante i riacquisti di azioni proprie per 424 milioni di euro. Questo evidenzia una struttura patrimoniale solida, ben gestita e con ampio margine per finanziare gli investimenti futuri senza compromettere l’equilibrio finanziario.

Guidance 2025 confermata nonostante i dazi usa

Nonostante il contesto macroeconomico incerto e i nuovi dazi statunitensi sulle importazioni dall’Unione Europea, Ferrari ha confermato le previsioni finanziarie per l’intero 2025. La società si attende ricavi superiori ai 7 miliardi di euro, un EBITDA adjusted di almeno 2,68 miliardi (margine del 38,3%), un EBIT adjusted di 2,03 miliardi (margine del 29%) e un free cash flow industriale oltre 1,2 miliardi.

Per mitigare gli effetti dei dazi, la casa di Maranello ha già aggiornato la propria politica commerciale, annunciando aumenti di prezzo fino al 10% su alcuni modelli, una scelta che punta a salvaguardare i margini senza compromettere la competitività nei mercati chiave.

Queste previsioni rafforzano l’immagine di Ferrari come marchio capace di adattarsi rapidamente alle sfide globali, mantenendo inalterati i propri valori di esclusività, innovazione e redditività.

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